A fine pratica recito il mantra Om. E qui vi spiego il perché.
Perché mi da un senso di serenità interiore. Perché sento che questo benessere è lo stesso delle persone che intonano questo mantra assieme a me. Perché mi piace quel perdermi in un qualcosa di altro e più elevato. Perché mi piace suggellare il termine della pratica con un “sigillo vocale” che sia in grado di continuare a far vibrare l’energia spesa durante la più intensa delle pratiche.
Perché penso che la pratica costante affini un sentire speciale, come se l’abitudine all’ascolto amplifichi la sensibilità. Non è un pensiero hippie, piuttosto una semplice considerazione alla luce della mia personale esperienza. Certo, ognuno di noi parte con il suo bagaglio sensoriale e con il suo modo di “sentire”, vero, ma è altresì vero che le cose possono solo migliorare grazie al costante allenamento.
“Se ne comprende il senso attraverso la ripetizione”
Patanjali, Yogasutra, 1.28
Intonare il mantra Om è questo e molto altro. E se qualcuno non gradisce questo mio piccolo rituale, può sentirsi libero di non recitarlo. Alle volte basta semplicemente ascoltare e lasciarsi trasportare dalle vibrazioni altrui. E poi, si può sempre cambiare idea! Che cosa meravigliosa, avere l’opportunità di poter cambiare idea! Chissà, magari un domani deciderò di non recitare più l’Om, per esempio.
Om è un mantra (“man” mente, “tra” proteggere) e come altri mantra “protegge” chi lo recita, con le sue vibrazioni, come se fosse una sacra formula verbale.
Per l’esattezza Om è un Bija (seme) mantra, perché a differenza dei mantra veri e propri che sono formulari – esattamente come le preghiere – un bija mantra è semplicemnte un insieme di sillabe senza un significato specifico. Il loro potere risiede proprio nella vibrazione che emanano.
L’Om si pronuncia espirando vigorosamente dal naso e dirigendo l’attenzione nel punto situato in mezzo alle sopracciglia. La pronuncia corretta è A U M ed è un bija mantra estremamente potente nonché l’origine di tutti i suoni presenti nell’universo ed è anche considerato come la somma di tutti i suoni che l’essere umano riesce a riprodurre. Om fa parte della teologia di alcune religioni (induismo, buddhismo e jainismo) ma anche di tradizioni più laiche come lo yoga.
Secondo il Nada yoga, lo yoga del suono, ogni fase della meditazione sul bija mantra Om ha caratteristche ben precise: A sviluppa la calma mentale, U – che risuona in corrispondenza del quarto chakra – stimola l’apertura del cuore e M porta alla calma assoluta perché connessa con i chakra superiori.
Far risuonare il mantra Om sblocca le energie e rende più calmi.
Gli altri bija mantra sono:
LAM, connesso all’elemento terra, risuona alla base della colonna vertebrale e quindi con Muladhara chakra, il primo.
VAM, connesso all’elemento acqua, è collegato ai genitali e al Swadhisthana chakra, il secondo.
RAM, connesso all’elemento fuoco e collegato all’addome, sede del terzo chakra, Manipura.
YAM, connesso all’elemento aria, risuona nel plesso solare e nel cuore, sede del quarto chakra, Anahata.
HAM, connesso all’elemento etere, risuona nella gola sede di Vishuddi chakra, il quinto.
Buona pratica e buon ascolto!
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