Sonno insonne. Yoga nidra.

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Lo yoga nidra è una tecnica di rilassamento cosciente, una meditazione guidata in cui si entra in uno stadio intermedio fra sonno e veglia, dove il contatto tra dimensione conscia, subconscia e inconscia è labile ma continuo. La sensazione di benessere è immediata perché nasce, subito, un equilibrio tra il sistema nervoso e quello endocrino.

Lo yoga nidra rilassa la mente rilassando il corpo. È stato dimostrato che la sua pratica costante è utile nei disturbi in relazione allo stress, rafforza il sistema immunitario, riduce l’infiammazione e il dolore. Un’ora di nidra equivale a circa quattro ore di sonno tradizionale, questo perché gli stadi delle onde cerebrali che si attraversano (beta, alfa, delta e tetha) sono gli stessi che il nostro cervello percorre durante il normale sonno.

Lo yoga nidra ha origini molto antiche ma solo di recente sono stati confermati i suoi benefici, attraverso moderni studi sul cervello che relazionano l’ovvia comunicazione tra corpo e cervello stesso. Quel che è certo è che gli antichi yogi ricercavano una via per ascendere a una coscienza superiore attraverso una dimensione pranica, psichica e spirituale molto sottile, non confidavano nello yoga nidra l’immunità alle malattie e ai disturbi fisici (di cui il più pericoloso di tutti è lo stress – lo sai, vero?).

Il cervello è colui che media e relaziona la mente, il corpo fisico e le emozioni.
Alla base di tutti i nostri pensieri, emozioni e comportamenti, c’è una comunicazione neuronale: le onde cerebrali, che vanno da quelle più lente a quelle più alte, cambiano in base a ciò che stiamo facendo. La pratica costante di yoga e meditazione mantiene il loro flusso in equilibrio, questo perché qualsiasi processo che cambia la percezione, cambia altresì le rispettive onde cerebrali.

Durante la pratica di yoga nidra siamo molto rilassati e ricettivi, le nostre onde cerebrali creano un terreno così fertile utile per sviluppare un maggiore intuito, creatività ed energia. Lo yoga nidra è chiamato anche “sonno insonne” poiché si entra nello stato che si trova tra il sonno e la veglia, senza la perdita di consapevolezza. Tutto ciò è solo l’inizio dello yoga nidra, perché il suo vero significato va bel oltre questa esperienza.

Nella pratica di yoga nidra l’istruttore conduce il praticante, attraverso un metodo preciso e puntuale, verso uno stato di consapevolezza tra la veglia e l’inconscio che parte dal corpo e arriva fino a modificare quelli che sono i samskara (ovvero le impressioni, le abitudini, le tendenze e i condizionamenti di cui siamo pregni). Tutto ciò conduce al vero rilassamento, quello profondo, in quanto avviene una ristrutturazione dall’interno della nostra intera personalità, che va ben oltre il semplice “mi sento rilassato”.

Cosa si fa durante una lezione di yoga nidra? Niente. Davvero, non si fa niente. Si rimane sdraiati in savasana e si ascolta. Fine. L’unica precauzione è quella di coprirsi bene, non solo in base alla propria sensibilità al freddo ma soprattutto perché il corpo se immobile a lungo si raffredda velocemente. È utile mettere sotto alla testa una coperta piegata o un piccolo cuscino, il collo deve comunque rimanere allineato al resto della colonna vertebrale ma è buona norma posizionare sotto la testa qualcosa di morbido. Una lezione media di yoga nidra dura circa 40 minuti.

È importante scegliere un sankalpa (intenzione) per la pratica. È importante che sia una frase corta, semplice, espressa al tempo presente e in positivo. Può essere anche una sola parola. È importante ripeterla all’inizio della pratica perché l’eco di quelle parole rimmarrà durante tutta l’esperienza del nidra. E non solo. Quelle parole si sedimenteranno dentro di noi e – in qualche modo – influenzeranno anche le nostre scelte fuori dal tappetino. È un modo per spazzare via le vecchie abitudini e avviare dei cambiamenti positivi per la nostra vita. Lo yoga nidra è un complemento meraviglioso ai benefici effetti dello yoga e delle tecniche di respirazione.

Lo yoga nidra è adatto a tutti, le gestanti, per esempio, si potranno eventualmente posizionare su un fianco. È sconsigliato a chi ha gravi problemi psichici o soffre di epilessia.

Per saperene di più sullo yoga nidra, consiglio questo libro: “Yoga Nidra” di Swami Saraswati Satyananda. Un testo fodamentale per capire meglio questa fantastica pratica.

Sono una praticante convinta e conduco anche delle lezioni di yoga nidra, se vuoi provare, scrivimi.

Buona pratica

Pubblicato da Sonia Pippinato

Yoga trainer 500 RYT, RYPT, yoga nidra, yin yoga.

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