
I giorni che precedono la luna nuova, ovvero il momento in cui la luna è completamente in ombra e non visibile dalla terra, sono sempre in sospensione tra equilibrio e fiacchezza. Non saprei trovare altra descrizione e usare altre parole. È proprio così: il corpo possiede molto equilibrio (provate voi stessi a mettervi in una qualsiasi posizione di equilibrio e vi sorprenderete di quanto risulti facile rimanervi!) ma richiede al contempo di evitare grandi sforzi dedicandosi a un maggioore ascolto interiore. Durante la luna nuova (detta anche nera) la congiunzione con il sole – che sono perfettamente allineati sullo stesso asse – il magnetismo è al minimo ed è proprio questo che crea lo stato di sospensione di cui parlavo poco fa.
La pratica yoga ideale in questi giorni è più meditativa, di ascolto, con posture a terra e piegamenti in avanti che lavorino fisicamente con i chakra di radicamento (primo e secondo) ma a un livello più sottile anche con il terzo e quarto chakra. La meditazione invece è concentrata sul primo chakra.
La luna nuova è trasformazione, cambiamento, è suggellazione dei nuovi inizi, è il momento perfetto per abbandonare le abitudini negative e iniziare a gettare i semi verso qualcosa di nuovo. È un momento di transizione, di sospensione, è un po’ come stare su un ponte tra il vecchio e il nuovo.
Hanumasana, la posizione di Hanuman, uno degli avatar (reincarnazione) di Shiva e abile dio scimmia della mitologia Indù e buddhista, che possedeva la capacità di cambiare forma, altro non è che un ponte. La forma della posizione ricorda l’evento in cui Hanuman e il suo esercito di scimmie andarono a soccorrere Rama, la cui moglie, Sita, venne rapita da Ravana, il re demone con dieci teste e venti braccia. Hanuman seguì la lunghezza della sua coda e scoprì il luogo in cui Sita era prigioniera, su un’isola. Per aiutare Rama ad attraversare il mare, l’esercito di scimmie costruì un ponte e Hanuman saltò attraverso lo stretto per raggiungere l’isola. Non senza difficoltà, Hanuma e Rama raggiunsero il luogo di prigionia e quest’ultimo, una volta sconfitto Ravana e liberata Sita, ricompensò Hanuman con il dono dell’immortalità e dell’eterna giovinezza.
Sospensione. Equilibrio. Ascolto. Riflessione. Devozione. Ecco il vero insegnamento di Hanumasana.
Buona pratica
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La foto in alto è presente nel mio libro “Yoga secondo natura” edito da Red! ed è di Giorgio Uccellini, il completo è di Yoga Essential. La foto di Hanuman è mia ed è stata scattata a Rishikesh, leggi il report di viaggio!